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STORIE DI CURVA
STORIE DI CURVA. 14/1/2018: Como-Varese, un vero Derby vissuto alla vecchia maniera. I tifosi del Varese più esperti forse non rimarranno particolarmente affezionati al Derby del 14 gennaio perché ne hanno vissuti tantissimi vedendone di tutti i colori: gli scontri del calcio volante, Piazza Cavour, la trasferta del 2001 sono storie LA TIFOSERIA MANTOVANA Passando alla storia della tifoseria mantovana ci si può rendere conto che si tratta (o almeno si è trattato) di una piazza molto calda. Il movimento ultrà nella città di Virgilio nasce molto precocemente nel 1968 con la comparsa degli Arditi, seguiti negli anni successivi da altri gruppi, tra i quali spiccano le BrigateBiancorosse.
VARESE-PRO SESTO
Prima di parlare della storia del tifo sestese è opportuno fare una precisazione: come tutti sapete Sesto San Giovanni è vicinissima a Milano, e se non fosse un comune a sè stante potrebbe addirittura essere considerata parte integrante del capoluogo lombardo vista la localizzazione geografica. Tutto questo ha avuto inevitabili conseguenze sul tifo sestese che ACCADEMIA PAVESE SAN GENESIO Domenica 15 novembre il Varese affronterà l’Accademia Pavese San Genesio per mantenere i 6 punti di vantaggio sull’Arconatese seconda in classifica. L’Accademia Pavese si trova in 12°posizione con 9 punti e in queste prime 10 giornate non ha mai pareggiato. Viene da una vittoria casalinga (1-0) nel “derby” pavese contro la ProVigevano.
ECCELLENZA BIANCOROSSATRANSLATE THIS PAGE Visita l'articolo per saperne di più. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: IL DERBY, IL DANNO E LA BEFFA Tutto, orribilmente, in linea con l'ultimo anno: partita amorfa conclusa con la beffa. L'ulteriore grande problema? Era IL Derby. Quello che aspettavamo da anni, che desideravamo vivere e, possibilmente, vincere, nel migliore dei modi. Ma oltre al calendario, che "regala" un derby (così come tutte le altre partite calde) in un periodo inutile dal punto di IL DERBY SIAMO NOI. DAL CALCIO VOLANTE AL TIRO DEL …TRANSLATE THISPAGE
Il Derby siamo Noi. Dal calcio volante al tiro del Gamba. Domenica 10 Settembre c’è Varese – Como. Dopo 7 anni e circa 1 mese di attesa ritorna il “derby”! Quante storie e curiosità nasconde una partita come questaaneddoti che non si rivelano perché racchiusi nella memoria di poche persone da entrambe le parti, che ci sonoFABRIZIO DAIDOLA
Post su Fabrizio Daidola scritto da eccellenzabiancorossa. Un anno di fatica e di sudore. Una stagione da affrontare a mille all’ora, trasfide ed insidie.
ECCELLENZA BIANCOROSSA VARESE- Nonostante una buona prestazione il Varese non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro la Sestese, ed esce dal campo con 1 solo punticino. Al fischio d’inizio le novità principali sono il ritorno di Simonetto e il giovane Moceri al posto di Vegnaduzzo in attacco. Inizialmente le squadre sembrano affrontarsi a viso aperto, ma con il trascorrere dei minuti i ritmi si abbassano. FOTO/VIDEO – ECCELLENZA BIANCOROSSATRANSLATE THIS PAGE FOTO/VIDEO. Vota i 10 gol più belli del Varese in Eccellenza. Cari tifosi, dopo la sedicesima vittoria consecutiva abbiamo un messaggio importante per voi! Siamo ormai al termine di una stagione in cui la nostra amata squadra ha polverizzato quasi tutti i recordSTORIE DI CURVA
STORIE DI CURVA. 14/1/2018: Como-Varese, un vero Derby vissuto alla vecchia maniera. I tifosi del Varese più esperti forse non rimarranno particolarmente affezionati al Derby del 14 gennaio perché ne hanno vissuti tantissimi vedendone di tutti i colori: gli scontri del calcio volante, Piazza Cavour, la trasferta del 2001 sono storie LA TIFOSERIA MANTOVANA Passando alla storia della tifoseria mantovana ci si può rendere conto che si tratta (o almeno si è trattato) di una piazza molto calda. Il movimento ultrà nella città di Virgilio nasce molto precocemente nel 1968 con la comparsa degli Arditi, seguiti negli anni successivi da altri gruppi, tra i quali spiccano le BrigateBiancorosse.
VARESE-PRO SESTO
Prima di parlare della storia del tifo sestese è opportuno fare una precisazione: come tutti sapete Sesto San Giovanni è vicinissima a Milano, e se non fosse un comune a sè stante potrebbe addirittura essere considerata parte integrante del capoluogo lombardo vista la localizzazione geografica. Tutto questo ha avuto inevitabili conseguenze sul tifo sestese che ACCADEMIA PAVESE SAN GENESIO Domenica 15 novembre il Varese affronterà l’Accademia Pavese San Genesio per mantenere i 6 punti di vantaggio sull’Arconatese seconda in classifica. L’Accademia Pavese si trova in 12°posizione con 9 punti e in queste prime 10 giornate non ha mai pareggiato. Viene da una vittoria casalinga (1-0) nel “derby” pavese contro la ProVigevano.
ECCELLENZA BIANCOROSSATRANSLATE THIS PAGE Visita l'articolo per saperne di più. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: IL DERBY, IL DANNO E LA BEFFA Tutto, orribilmente, in linea con l'ultimo anno: partita amorfa conclusa con la beffa. L'ulteriore grande problema? Era IL Derby. Quello che aspettavamo da anni, che desideravamo vivere e, possibilmente, vincere, nel migliore dei modi. Ma oltre al calendario, che "regala" un derby (così come tutte le altre partite calde) in un periodo inutile dal punto di IL DERBY SIAMO NOI. DAL CALCIO VOLANTE AL TIRO DEL …TRANSLATE THISPAGE
Il Derby siamo Noi. Dal calcio volante al tiro del Gamba. Domenica 10 Settembre c’è Varese – Como. Dopo 7 anni e circa 1 mese di attesa ritorna il “derby”! Quante storie e curiosità nasconde una partita come questaaneddoti che non si rivelano perché racchiusi nella memoria di poche persone da entrambe le parti, che ci sonoFABRIZIO DAIDOLA
Post su Fabrizio Daidola scritto da eccellenzabiancorossa. Un anno di fatica e di sudore. Una stagione da affrontare a mille all’ora, trasfide ed insidie.
CHI SIAMO – ECCELLENZA BIANCOROSSATRANSLATE THIS PAGE Ciao a tutti e forza Varese! Siamo Alessandro, Edoardo, Francesco e Matteo, quattro ragazzi diciottenni tifosi del Varese – nel vero senso della parola – da alcuni anni, chi dalla prima partita di Sannino in C2, chi dagli inizi dell’avventura in Serie B. Durante la terza stagione nella serie cadetta ci MILAN – ECCELLENZA BIANCOROSSATRANSLATE THIS PAGE Post su Milan scritto da eccellenzabiancorossa. L’ultima stagione da ricordare del Varese Football Club prima del fallimento fu probabilmente quella del 2001-2002, quando i biancorossi sfiorarono i playoff per la promozione giungendo al 6° posto in classifica a soli 3 punti dalla Triestina, che proprio grazie ai playoff conquistò la promozione in Serie B. STADIO GIUSEPPE SINIGAGLIA Post su Stadio Giuseppe Sinigaglia scritto da eccellenzabiancorossa. I tifosi del Varese più esperti forse non rimarranno particolarmente affezionati al Derby del 14 gennaio perché ne hanno vissuti tantissimi vedendone di tutti i colori: gli scontri del calcio volante, Piazza Cavour, la trasferta del 2001 sono storie incredibili che resteranno per sempre nella memoria dei biancorossi più FERRI COME CORTI. ORTOLANI, PERCHÉ? E TALARICO …TRANSLATE THIS PAGE E noi parliamo di campo. Dopo mesi a parlare di difficolt societarie, di soldi, di srl, di bilanci, noi siamo stufi. E sulla situazione societaria vi lasciamo solo due riflessioni, due frasi sintetiche. Scegliete voi la finalista delle due. La prima è di una tragica comicità tutta sull'asse Firenze-Napoli: “Non ci resta chepiangere.”
VARESE-CASALE
Sono passati ben 8 mesi dall'ultima volta in cui una tifoseria popolò il settore ospiti del Franco Ossola; quel giorno a Varese arrivarono i legnanesi, domani arriveranno i tifosi del Casale. Varese-Casale si preannuncia dunque una partita molto interessante anche per motivi esterni al campo da gioco e, come nostro solito in questi appuntamenti, abbiamoCASALE-VARESE
Domenica al "Natale Palli" di Casale si è giocata una partita dal sapore antico che, oltre ad aver regalato spettacolo in campo con l'amara sconfitta dei biancorossi per 2-1, ha dato tanto di cui parlare anche per quanto riguarda le due tifoserie. Come ci si aspettava l'afflusso di pubblico allo stadio casalese è stato più ALLA SCOPERTA DI GRANZOTTO. MENTRE A SESTO VOGLIONO …TRANSLATE THISPAGE
Appena tornato, sfatare un tabù. Parola di Stefano Bettinelli. Parola mantenuta. Il mister indunese vince il primo scontro diretto del Varese, escludendo le vittorie di Cuneo e Inveruno (che era ancora una mina vagante) di mister Ernestino Ramella. Non un Varese trascendentale - come ci si poteva aspettare - ma una squadracompatta, rigida
VARESE-OLTREPOVOGHERA 0-0, ANCORA NON SI VINCE: …TRANSLATE THIS PAGE VARESE- La complicata settimana del Varese, che si era aperta con la sospensione della fornitura d'acqua allo stadio, si conclude con l'ennesimo pareggio, che ad oggi non è sufficiente per tenerci fuori dalla zona playout. La partita, come spesso accade negli ultimi periodi, non ha offerto grande spettacolo: nel primo tempo entrambe le squadre hanno giocato VARESE-BORGOSESIA 1-1, OGGI MANCA SOLO LA VITTORIATRANSLATE THIS PAGE VARESE- Quattordicesima giornata di campionato: il Varese affronta il Borgosesia, che da inizio stagione è stabilmente nei piani alti della classifica. I biancorossi arrivano da 4 risultati utili consecutivi, due vittorie e due pareggi, e sembrano aver trovato un po' di continuità, dopo l'avvio stentato. I piemontesi, pur essendo avversari temibili, non vincono dal 22 ottobreI SIGNORI NESSUNO
I Signori Nessuno – Mirco Gasparetto. L’ultima stagione da ricordare del Varese Football Club prima del fallimento fu probabilmente quella del 2001-2002, quando i biancorossi sfiorarono i playoff per la promozione giungendo al 6° posto in classifica a soli 3 punti dalla Triestina, che proprio grazie ai playoff conquistò lapromozione in
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PRIMA UOMINI, POI ULTRAS La tragedia del 26 Dicembre tocca da vicino la nostra tifoseria. Ci ha lasciato Dede, uno dei capi della Curva, una persona che ha speso tanto tempo ed energie per il Varese, un uomo con cui abbiamo condiviso gli spalti centinaia di volte. In questi giorni, così come accade dopo ogni evento più o meno grave che riguarda gli ultras, tutti si sentono autorizzati a parlare. Ma non è un parlare ragionato o scaturito da una profonda riflessione, nulla di tutto questo. Al contrario è un parlare dettato solo dal puro gusto di farlo, come se sparare sentenze sulla vittima o sugli ultras fosse una necessità inevitabile, un dovere morale. E ovviamente è un parlare disinformato, il cui unico obiettivo è giudicare a priori fenomeni e dinamiche sociali non conosciuti senza il minimo tentativo di analizzare gli stessi. Magicamente in questi casi anche la persona più disinteressata al calcio e che magari non ha mai messo piede in uno stadio diventa maestra di moralità e pubblica la sua lezione di vita sui social per riscuotere qualche “mi piace” con l’arma sempre efficace della retorica. Le cosiddette grandi firme, poi, parlano da un pulpito che si sono auto conferite: essendo i giornalisti/opinionisti più riconosciuti, diventano automaticamente esperti anche di ultras e dunque si permettono di lanciare giudizi a raffica non tanto sul fatto di cronaca in sé (gli scontri) ma più che altro sulla vittima e su tutto il mondo delle Curve. Insomma, generalizzano come in un qualsiasi discorso da bar. Anche in seguito a questa tendenza il mondo delle tifoserie sembra sempre più la valvola di sfogo dell’opinione pubblica: l’ ultras è il minimo comune denominatore, mette d’accordo tutti, dai 5 stelle al PD, da La Repubblica a Libero. Chiunque è disposto a condannarlo e così diventa uno dei capri espiatori di questa società che ama proclamarsi civile e libera ma poi alla fine non è nemmeno capace di rispettare un morto. Una società che si fa portatrice di valori di uguaglianza e correttezza, ma divide tra morti “accettabili” e non. Una società che strumentalizza una tragedia per fare discorsi spesso inconcludenti e proporre soluzioni dittatoriali (“sciogliere i gruppi Ultras con un decreto”) o inutili (chiudere gli stadi). Purtroppo la verità è che una vittima (forse nemmeno causata direttamente dallo scontro) “fa comodo” per confermare quella visione totalizzante del mondo Ultrà come mondo di sola criminalità, vizio, malvagità. Eppure una moralità più autentica sono ancora una volto loro a mostrarla: gli ultras. Gli unici che ad oggi dimostrano di avere una vera consapevolezza della tragedia accaduta e riescono a coglierne il significato umano, che alla fine è l’unica cosa che dovrebbe essere considerata. In questo senso i tanti striscioni di solidarietà per Dede non sono nient’altro che una reazione umana e semplicissima ma ugualmente non compresa (e condannata) dai paladini della “moralità”. Si potrebbe dire che sono scontati perché “era un ultras, era uno di loro”. Ma la verità è che, al di là di tutti i giudizi che si possono avere sulla vicenda, prima di essere un ultras Dede era un uomo. E di fronte alla morte di un uomo non si può che reagire con silenzio e rispetto. Alla faccia delle grandi firme, così grandi da aver esasperato il cuore spezzato di una madre.Ciao Daniele
Pietro, Edoardo, Matteo, AlessandroAnnunci
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IL VARESE CI PROVA MA LA PORTA RESTA CHIUSA, CON LA SESTESEFINISCE 0-0
VARESE- Nonostante una buona prestazione il Varese non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro la Sestese, ed esce dal campo con 1 solopunticino.
Al fischio d’inizio le novità principali sono il ritorno di Simonetto e il giovane Moceri al posto di Vegnaduzzo in attacco. Inizialmente le squadre sembrano affrontarsi a viso aperto, ma con il trascorrere dei minuti i ritmi si abbassano. A lungo andare un po’ meglio la Sestese, ma il Varese ha l’occasione più ghiotta proprio sul finire del 1° tempo: cross di Camara dalla sinistra per Moceri che ferma la palla ma a tu per tu con il portiere tira a lato. Secondo tempo più scoppiettante per i biancorossi, che hanno numerose occasioni, la più clamorosa con Piqueti che sulla fascia destra si libera dei difensori, entra in area e scocca il tiro che si infrange sul palo interno. Successivamentei ci provano sia Scaramuzza (gran tiro dalla distanza ben angolato) sia Moceri (?) (di testa su calcio d’angolo), ma il portiere avversario è incredibile e para tutto. Verso la mezzora iniziano le sostituzioni che purtroppo non non ci fanno svoltare e dunque la partita si avvia verso 0-0, con il Varese comunque sempre in attacco, che non corre alcun tipo di pericolo indifesa.
In classifica scendiamo in ottava posizione a quota 21 punti, davanti al Legnano, sconfitto dal Città di Vigevano e fermo a 20. Ai piani alti la Castellanzese vince il big match contro l’Accademia Pavese ed è ora a +11 sul terzetto composto da Busto 81, Verbano e Varesina,tutte a 24 punti.
Mercoledì sera semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Bedizzolese che all’andata abbiamo battuto 0-1. Tutti al FrancoOssola!
_Matteo_
__2 dicembre 2018
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VARESE-BUSTO 81 1-2. IL GOL DELL’EX CI MANDA KO VARESE- Seconda sconfitta consecutiva in campionato per il Varese. Dopo il sonoro 3-0 incassato a Castellanza subiamo un 1-2 casalingo al Franco Ossola, contro il Busto 81. La partita era di quelle da non perdere assolutamente perché con una Castellanzese così, che è uscita vincitrice anche oggi sul campo del Mariano Comense, il primo posto si è allontanato a +12. Il Varese (20 punti) invece scende fino alla settima posizione, in compagnia di Legnano e Fenegrò, ma alle spalle di un folto gruppo di squadre tra cui proprio Busto 81, Varesina (23), l’Accademia Pavese (22) e Verbano e Sestese (21). In campo, tra le fila del Busto 81, si sono rivisti molti ex Varese: Becchio, Battistello, Calzi (fischiatissimo quando sull’1-1 si lascia lascia cadere e il suo portiere butta fuori il pallone), Giovio (autore del decisivo 1-2) e Ferri (che in alcune occasioni si è beccato fischi e qualche coro). Passando al campo, la partita si accende quasi subito, con un lampo di Vegnaduzzo, che si impossessa della palla sul lato destro dell’area e scocca un bel tiro sul secondo palo, che però è deviato in angolo dal portiere ospite. Purtroppo questa sarà una delle poche giocate del bomber argentino. Con il passare dei minuti però il Busto aumenta poco a poco la pressione, e raccoglie le prime occasioni tra cui un colpo di testa su calcio d’angolo di Ferri. Nel recupero, palla lunga degli ospiti, leggerissimo contatto tra l’attaccante ed il difensore biancorosso Travaglini al limite destro dell’area di rigore. L’arbitro concede una generosa punizione che viene trasformata in rete, anche a causa di una deviazione della barriera che manda fuori tempo Scapolo. Nel secondo tempo Domenicali toglie prima Improvola, che non è mai entrato in partita e poi il deludente Vegnaduzzo, sostituito da Moceri (speriamo abbia spazio anche in futuro). Dopo un quarto d’ora importante occasione ospite, su un tiro ravvicinato Scapolo compie una grande parata. Nei minuti successivi il Varese acquisisce fiducia e attacca, anche se spesso in maniera disordinata, per questo sono pochi i tiri nello specchio che riusciamo a costruire. La prima opportunit è su un cross rasoterra di Scaramuzza, Moceri devia di tacco ma non riesce a girare in porta. All’81’ arriva finalmente la rete, sulla migliore azione della partita: Camarà in contropiede, dalla fascia sinistra cambia gioco per Scaramuzza che serve in mezzo Moceri, controllo e tocco per anticipare il portiere in uscita, 1-1. Dopo la rete c’è molta tensione in campo e sugli spalti, infatti i bustocchi si prendono molti fischi, ma sul piano del gioco succede poco. Al 90′, l’arbitro regala un altro calcio di punizione agli ospiti che battono subito, palla per Giovio (che nel secondo tempo sembrava essere sparito), entra in area, supera M’Zoughi e batte Scapolo mettendo dentro l’1-2. I 6 minuti di recuperano non bastano per evitare al Varese di uscire dal campo con 0 punti. Prossima partita, domenica, ancora in casa contro la Sestese. Vincere è assolutamente fondamentale, sia per non prendere la brutta abitudine di faticare anche in casa, sia per restare aggrappati al gruppone che segue a distanza la Castellanzese. Oltretutto subito dopo abbiamo il ritorno della semifinale di Coppa Italia, a cui dobbiamo giungere con il morale alto, anche perché, seppur sia molto difficile, questa coppa è una via per la promozione alternativa alcampionato.
_Matteo_
__25 novembre 2018
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CASTELLANZESE – VARESE 3-0 : SALUTIAMO LA CAPOLISTA Usciamo sconfitti dal campo di Castellanza con un sonoro 3 0, scherniti da qualche simpatico coro dei bambini neroverdi che, se non altro, ricorderanno con gioia la giornata in cui i loro beniamini hanno schiacciato nientemeno che il Varese. Purtroppo, siamo caduti in basso, in Eccellenza a -9 dalla capolista e con speranze di promozione non compromesse ma certamente diminuite. L’unica speranza, sempre se i ragazzi riusciranno a portarci alla vittoria con costanza, è che la Castellanzese prima o poi rallenti e lasci possibilità di rimonta. Purtroppo non siamo più padroni del nostro destino, e dobbiamo fare attenzione anche alle altre innumerevoli squadre che ci appaiano in classifica : Varesina, Verbano, Busto 81 e a +1 l’Accademia Pavese. Insomma la situazione è brutta, ma un anno in più, qui, non ce lo meritiamo proprio. Passando alla partita, nel primo tempo la Castellanzese fa poco ed è il Varese a rendersi pericoloso per primo colpendo una traversa sugli sviluppi di un corner. Non succede molto altro fino al gol dei neroverdi, poco dopo la mezz’ora, con un gran tiro di Colombo. Subito dopo Scaramuzza prende un palo con un bel tiro e Vegnaduzzo, oggi non incisivo, non trova la porta sullo sfortunato rimpallo successivo. Si va all’intervallo senza ulteriori sussulti, ma nel secondo tempo i ragazzi non rientrano praticamente in campo. La Castellanzese subito raddoppia sugli sviluppi di un’azione rocambolesca e il Varese non reagisce. Gli unici pericoli creati sono dei colpi di testa inefficaci di Vegnaduzzo, non c’è la verve e l’organizzazione del primo tempo. Frustrante poi il terzo gol, quando dopo il rigore sbagliato tutti i nostri si fanno anticipare dal neroverde Perdegnana che insacca il 3 0 finale. Questo ce lo si potevarisparmiare.
La Castellanzese è certamente sembrata una squadra solida ma tutt’altro che avvezza al bel gioco, anzi, molti tiri da fuori, poche azioni sviluppate, l’approccio sembra essere quello dell’attesa per poi colpire l’avversario. Una squadra cinica, che capitalizza pur creando poco, che bada al sodo: personalmente mi ha ricordato molto il Carpi dell’ultimo nostro anno in B, che purtroppo con questa tattica si portò a casa il campionato, seminando ovunque prestazioni non entusiasmanti. Non ci resta che fare il nostro dovere, giocando sempre come nel primo tempo e non certo come nel secondo, e sperare nei passi falsi deiconcorrenti.
ps: da segnalare l’ottima presenza di tifosi biancorossi e il buontifo della Nord
__18 novembre 2018
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VARESE-ARDOR LAZZATE 1-1. PRIMO PAREGGIO PER I BIANCOROSSI. Pareggio interno per i biancorossi, che contro l’ostico Ardor Lazzate non vanno oltre l’1-1. Primo tempo equilibrato, più Varese nei primi minuti, con i biancorossi che reclamano anche un rigore per fallo su Piqueti, mentre con l’avanzare del cronometro prende coraggio l’Ardor Lazzate, che non manca di farsi vedere dalle parti del portiere Porro, ma senza creare occasioni da gol clamorose. Si va negli spogliatoi sullo 0-0. Il secondo tempo si apre con qualche sostituzione da una parte e dall’altra senza che però cambi molto. L’episodio decisivo è al 68′: Camara subisce fallo in area, l’arbitro concede il rigore puntualmente trasformato dal capitano biancorosso. Nonostante la rete a questo punto sono gli ospiti che crescono più dei padroni di casa: impegnano diverse volte il Porro, prendono anche una traversa al 75′, per poi mettere a segno la rete dell’1-1 cinque minuti più tardi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Subìto il pareggio il Varese prova a riportarsi in vantaggio, ma nessuno si rendepericoloso.
Dunque portiamo a casa un punto, in una partita non facile, condizionata anche dalle condizioni atmosferiche, il campo pesante non ha certo aiutato giocatori con le caratteristiche di Camara, Silla e Piqueti. Qualche problema sembra essersi verificato in fase offensiva, infatti nonostante Camara sia riuscito a mettere insieme una discreta partita, i tre del tridente titolare hanno faticato, Silla è stato sostituito all’inizio del secondo tempo, Veganduzzo pur cercato dai compagni ha ricevuto pochi palloni e non è riuscito ad entrare nel vivo del gioco mentre Piqueti che nei primissimi minuti sembrava essere partito bene è calato dopo poco. Difesa complessivamente buona, specialmente il portiere che esordiva datitolare.
Con il pareggio restiamo al secondo posto in classifica, a 20 punti, ma non approfittiamo dello 0-0 nello scontro diretto tra Busto 81 (19pt) e Castellanzese (26pt), mentre si avvicinano l’Accademia Pavese (20) ed il Legnano (18), entrambe vincitrici quest’oggi. Prossima partita domenica 18 novembre: il big-match contro la Castellanzese, in trasferta a Castellanza._Matteo_
__11 novembre 2018
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UNA GRANDE VITTORIA DI UN GRANDE VARESE: PER NOI LEGNANO È TERRADI CONQUISTA
LEGNANO- Grandissima vittoria del Varese che espugna il Mari di Legnano con una prestazione molto convincente e porta a casa 3 punti fondamentali per il prosieguo del campionato e per il morale di tutto l’ambiente. Vincere qui non era affatto scontato, il Legnano è un avversario temibile ed è praticamente l’unica squadra del girone (ovviamente oltre a noi) ad avere un seguito di un certo livello, quindi si trattava anche di una prova di maturità per i biancorossi che per la prima volta si sono trovati a giocare in uno stadio pieno di tifosi avversari. Inoltre è risaputo che ai legnanesi non siamomai stati simpatici
,
non si tratta assolutamente di un derby come viene definita spesso questa partita ma gli scontri diretti degli ultimi anni hanno riacceso una rivalitsopita
da tempo e infatti i biancorossi sono stati accolti da un ambiente decisamente ostile. Anche per questo motivo si può dire che LA PROVA DI MATURITÀ SIA STATA SUPERATA ALLA GRANDE DAI RAGAZZI DI DOMENICALI che, nonostante la giovane età media, hanno fornito una prestazione solida ed ordinata, soprattutto in fase di gestione del vantaggio. Passiamo ad analizzare più dettagliatamente la partita: IL VARESE HA CONTROLLATO IL MATCH PER QUASI TUTTI I 90 MINUTI, i padroni di casa si sono affidati a qualche contropiede occasionale ma, a parte che nei primi minuti, hanno sempre subito il gioco dei biancorossi che forse avrebbero meritato anche più di un gol di scarto. Primo tempo giocato su ritmi altissimi con il Legnano che sfiora il vantaggio dopo soli 5 minuti mentre la squadra di Domenicali risponde collezionando numerose occasioni da gol su cui il portiere lilla si fa sempre trovare pronto. Nella ripresa però il Varese trova subito il vantaggio con Camar che insacca un cross dalla sinistra di Scaramuzza facendo esplodere il settore ospiti . Da qui in poi i ritmi si abbassano leggermente, i padroni di casa costruiscono poco mentre il Varese difende bene lo 0-1 sfiorando più volte il raddoppio soprattutto nelle fasi finali della partita. Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli spicca decisamente quella di CAMARÀ che oltre al gol decisivo si rende protagonista di una serie di ottime giocate che sono di grande aiuto alla squadra. Bene anche SCARAMUZZA (assist), VEGNADUZZO compie il suo dovere da centravanti con numerose sponde per i compagni mentre ETCHEGOYEN dà un preziosissimo contributo sia nella fase offensiva che in quella di contenimento. Una nota di merito per tutta la difesa che si comporta benissimo contro il pericoloso attacco legnanese e per SCAPOLO, autore di un’ottima parata nei primi minuti di gioco. Vorrei dedicare qualche riga anche a MISTER DOMENICALI che sta guidando alla grande questo Varese, oltre alle vittorie ottenute i biancorossi hanno mostrato anche un gioco fluido e piacevole che negli ultimi due anni di Serie D non si è mai visto nonostante i numerosi (e sopravvalutati?) allenatori che si sono succeduti in panchina. Ovviamente non bisogna sedersi sugli allori ma ora come ora la strada intrapresa è quella giusta, avanti così! Infine bisogna fare i complimenti a NOI TIFOSI, anche oggi giunti numerosi (circa 200) per sostenere i nostri colori e la nostra maglia in una partita molto significativa per il resto della stagione. La Curva Nord ha supportato senza sosta il Varese con un tifo continuo e compatto e ha dato una grandissimo aiuto ai ragazzi in campo per il raggiungimento della vittoria finale. Complimenti anche ai “tifosi normali” che hanno partecipato più volte al tifo, per “andare via da questa categoria” C’È BISOGNO DI TUTTI I TIFOSI, NESSUNO ESCLUSO. Continuiamo a tenere alto il nome della nostra città e a farci rispettare in ogni categoria e in ogni stadio, contro tutto e tutti. Prossimo appuntamento domenica 11 novembre al Franco Ossola contro l’ Ardor Lazzate: vietato mancare! Avanti Varese!!! _ Edoardo___5 novembre 2018
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VARESE – ALCIONE 3 – 2 : ANDIAMO VIA DA QUESTA CATEGORIA! Importante vittoria per i ragazzi di Domenicali, contro un Alcione che si è dimostrato una squadra ostica. Il pomeriggio piovoso non ferma i tifosi biancorossi che si ritrovano in tribuna in buon numero. Sembrava però, inizialmente, che potesse fermare la partita perchè la palla non rotolava assolutamente bene e i giocatori dovevano di conseguenza cercare di evitare i passaggi rasoterra. Fortunatamente, però, col tempo la situazione del campo è migliorata e andando avanti nel match la palla ha iniziato a viaggiare molto piacevolmente. Il Varese parte subito forte e nelle prime fasi ottiene un calcio di rigore trasformato con sicurezza da Camara. L’ Alcione però non si sbilancia e fa il suo gioco : ad un tratto i biancorossi vengono graziati da una pozzanghera che ferma un potenziale assist. Il pareggio, però, arriva a circa metà del primo tempo con un bel diagonale e la difesa di casa colta impreparata su un filtrante ospite. Fortunatamente ci pensa ancora Camara a ristabilire il nostro vantaggio con un bel sinistro che si infila sul secondo palo. Nel secondo tempo il Varese rientra un pò spento e l’ Alcione tutto sommato prende in mano la partita : impegna Scapolo costretto a un grandissimo intervento sugli sviluppi di un corner e trova un gol poi annullato. Fortunatamente verso la fine possiamo respirare : entra Marinali che scocca un bellissimo destro a giro che scavalca l’imprudente portiere ospite e fa esplodere la Tribuna. Alcione che però non molla e risponde sugli sviluppi di un’azione rocambolesca con una bella girata al volo. I 5 minuti di recupero filano lisci ma con qualche sofferenza di troppo, ed eccoci quindi secondi in classifica, superati Busto81 e Legnano (arriviamo). Da segnalare un buon tifo dei 30 ragazzi della Curva Nord. Obbligatorio continuare così : va bene che ci chiamiamo Eccellenza Biancorossa, ma dell’Eccellenza faremmo volentieri a meno e c’è una Castellanzese da inseguire.Forza Ragazzi!
Pietro
__28 ottobre 2018
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ECCOCI QUA. SIAMO TORNATI! La stagione 2018-19 è già iniziata da qualche partita e da oggi, con un po’ di ritardo, torniamo anche noi. Come per il Varese Calcio, anche per Eccellenza Biancorossa quest’anno segna l’inizio di una nuova fase, infatti dopo la partenza di Francesco abbiamo deciso di prenderci qualche giornata per decidere meglio come riorganizzarci, per fare in modo che questo spazio continui ad essere attivo e ad essere un punto di ritrovo per i numerosi tifosi biancorossi che già ci seguono. L’idea che cercheremo di seguire è quella di essere sempre più blog e meno un giornale, e per fare ciò porteremo alcune novità. Innanzitutto ci sarà qualche cambiamento per quanto riguarda il calendario delle pubblicazioni. Fin dall’inizio, e soprattutto nell’ultimo periodo, abbiamo puntato forte sulle pagelle delle partite, infatti siamo stati molto regolari nel raccontarvi tutti gli incontri del Varese a cui abbiamo assistito, dall’amichevole di Stresa dell’agosto 2015 fino al playout con l’OltrepoVoghera dello scorso maggio. Quest’anno questo format non scomparirà del tutto ma, per essere più liberi riguardo l’argomento su cui scrivere e il momento in cui farlo, senza restare vincolati alla singola partita le uniremo e sostituiremo con altre rubriche che avevamo proposto con successo negli scorsi anni (“Per non dimenticare”, “Signori Nessuno”, tifocronache…) assieme a nuovi articoli che scopriremostrada facendo.
In secondo luogo, visto le grandi potenzialità e il seguito numeroso che abbiamo raccolto in questi anni, cercheremo di essere più attivi sulla pagina Facebook, con commenti, news flash, condivisioni e informazioni sul mondo biancorosso che possano essere utili per itifosi.
Ultima cosa ma non meno importante, tornerà a darci una mano Pietro, che assieme a noi aveva fondato il blog, ma che due stagioni fa, dopo un anno di onorato servizio aveva deciso sospendere la sua attivitsu queste pagine.
Ci faremo vivi presto con nuovi articoli, continuate a seguirci e soprattutto FORZA VARESE. _Alessandro, Edoardo, Matteo, Pietro___24 ottobre 2018
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ADDIO, CARA ECCELLENZA. RIVIVREI TUTTO. ANZI: DI PIÙ. Care tifose, cari tifosi, Vi scrivo questa lettera con la mano un po’ tremante. Questo sar infatti – almeno per un po’ – l’ultimo articolo che scrivo su questo blog. Diversi tifosi mi hanno chiesto in queste due settimane il perché del silenzio assordante di quella masnada di rompiballe che è “Eccellenza Biancorossa”. Ed ecco, almeno da parte mia, tuttele motivazioni.
Eccellenza Biancorossa è stata la mia, la nostra casa da più di 3 anni a questa parte. Un luogo di confronto, di scontro (talvolta), di dibattito e di crescita. Sempre, come ama dire un mio amico, “in salsa biancorossa”. Ricordo come ieri quel 4 agosto 2015. E quel primo articolo, che trovate nella sezione “Chi siamo”, in cui ci ripromettevamo, mi ripromettevo due cose. “Discutere civilmente del Varese” e “difendere la sua maglia e i suoi tifosi da chi non li rispetta”. Posso rileggere quelle parole con sollievo, conscio di aver sempre tentato di raggiungere quegli obiettivi. La discussione, il dibattito sugli 11 (e più) uomini in maglia biancorossa è stato ciò che – quotidianamente – ha caratterizzato il nostro blog. E anche nell’ ottemperare alla seconda richiesta: vi assicuro che ce l’ho messa tutta. Facendomi qualche nemico, criticando chi non mi sembrava rivolto all’unico mio personale fine: il benedel Varese.
Nei prossimi giorni per me si aprirà una nuova avventura. Un’avventura affascinante e rischiosa. Una sfida, insomma, che non potevo rifiutare. Sembrerà strano ma, sinceramente, sento gli occhi lucidi nell’abbandonare questo spazio che è – anzi era, per me – un campo di battaglia ma anche di tanto, tanto amore. In primis per il Varese. Ci tengo a dire che non lo faccio certamente a cuor leggero. Ma non posso – e non voglio – affrontare un’avventura con lo sguardo rivolto al passato. Devo chiudere – ripeto: almeno per ora – questa porta per poterne aprire un’altra. E sono orgoglioso di farlo salutando (soprattutto e prima di tutto) ilettori.
Lettori cui rivolgo il mio primo pensiero. Perché essi sono – e sono stati – l’unica soddisfazione che confesso di aver cercato. Leggere commenti come “Eccellenza Biancorossa è ormai giornalismo d’avanguardia” o sentirmi confessare “leggo sempre i tuoi pezzi” ha riempito l’anima. E il cuore. Grazie, quindi, a voi tutti cuori biancorossi. Grazie a Lele, Andrea, Matteo, Andrea, Gabriele, Fernando, mister Betti, Antonella, Enzo, Giorgio, Pietro, Yvonne (e dimentico qualcuno, di sicuro). Grazie a chi ci ha regalato lo striscione, a chi ha scritto per noi, ha chi ci ha mandato le sue foto. Grazie ai tanti amici che mi hanno consigliato o incoraggiato. Grazie a chi si è scontrato con dignità, attaccando gli scritti ma non le persone. Grazie anche a chi non l’ha fatto, minacciando o oltraggiando. Mi avete mostrato ferite che ho tentato di guarire. Grazie a Erika, Paolo volati lassù e che ho ricordato in queste pagine. Prometto che vi ricorderò, anche se altrove. Grazie ai miei compagni di avventura: Alessandro, Edoardo e Matteo. A voi il compito di rendere questo spazio sempre più biancorosso. Cari tifosi, continuate a supportarli. Ci riusciranno, ne sono certo. E infine: grazie a te Varese. Gioia e dolore. Croce e delizia. Abisso e cielo. (Più) inferno (ch)e paradiso. Non ti abbandonerò, non vi abbandonerò. Ci vedremo ancora su quelle gradinate. E tutto continuerà come prima. “C’è qualcosa, di questo blog, che vorresti rivivere? Tutto.” Grazie, biancorossi.Un abbraccio
_Francesco_
P.S. Per chi fosse affezionato – ammesso ci sia qualcuno – a questa penna e a questa anima, non esitate a contattarmi o a sbirciare sulla mia pagina Facebook. Presto, molto presto sarete accontentati.__26 settembre 2018
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