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know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare.Solo una truffarella da motivare. SYMPATHY FOR THE DEVIL In realtà dice moltissimo. Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte.Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare.Solo una truffarella da motivare. SYMPATHY FOR THE DEVIL In realtà dice moltissimo. Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte.Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2017TRANSLATE THIS PAGE Nella seconda metà di febbraio del 1881, mentre era in corso la ribellione dello Stato boero del Transvaal contro il dominio britannico, una piccola forza inglese composta da parti di vari reggimenti, tra cui i Gordon Highlanders (appena arrivati dall'India e primo reparto ad operare in Africa con le nuove divise kaki), venne spinta in avanti dal generale Sir George Pomeroy Colley, alto SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare.Solo una truffarella da motivare. SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2013 Restano poche ore prima della fine del 2013. Non credo agli eventi epocali e tanto meno alle date di svolta. Credo anzi che la vita sia un lungo continuum, dove le svolte significative siano poche, sovente eterodirette, magari dal caso, dalla sorte, dalla fortuna. SYMPATHY FOR THE DEVIL: PAGLIUZZE E... TRAVITRANSLATE THIS PAGE Nonostante i suoi modi rudi e decisionisti, forse troppo "macho" per certa Sinistra di casa nostra, Johnson è in realtà un intellettuale raffinato, con solidi studi classici alle proprie spalle, appassionato della lingua latina e favorevole alla sua reintroduzione nella formazione dei giovani, nonché cultore della storia e della cultura di Roma, e autore di un significativo saggio in SYMPATHY FOR THE DEVIL: MAGGIO 2019TRANSLATE THIS PAGE Da vari profili di stampa, compreso quello del "Corriere della Sera" di oggi, emerge il fatto che il nuovo, giovanissimo leader del Rassemblement National francese, il ventitreenne Jordan Bardella, ha le idee chiare non solo su chi sia il nemico principale, ma anche su come combatterlo.Resto della mia idea - sicuramente non gradita a tutti - che siamo nel bel mezzo di una nuova lotta di classe. SYMPATHY FOR THE DEVIL: LUGLIO 2019TRANSLATE THIS PAGE Milano, 17 febbraio 2003, viale Jenner. Abu Omar, imam della moschea sita nel medesimo viale, viene avvicinato da un furgone bianco e fatto oggetto di una extraordinary rendition, vale a dire di un prelievo manu militari di un soggetto sospettato di terrorismo. SYMPATHY FOR THE DEVIL: BATTAGLIA DI LIGNY, 16 GIUGNO …TRANSLATETHIS PAGE
L'urto è frontale, duro, sanguinoso, senza pietà da entrambe le parti, poiché tutti conoscono l'enorme importanza della posta in gioco. Intorno alle 19, dopo ore di combattimenti, Napoleone è costretto a impiegare anche la Vecchia Guardia. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NOVEMBRE 2019TRANSLATE THIS PAGE Avendo scelto, fin dai miei anni universitari, di voler fare deliberatamente il paria (l'Italia è un Paese che ha più caste dell'India, nel caso non ve ne foste accorti), ho passato buona parte della mia vita a vivere di espedienti, grandi o piccoli che fossero, non potendo vantare uno status rispettato e conclamato.Mi è sempre piaciuto fare il "maverick", vale a dire la bestia non SYMPATHY FOR THE DEVIL: LE DONNE ACCOGLIENTITRANSLATE THIS PAGE Chi sono? Sono quelle che sanno dare qualcosa. E non ammetto facili volgarità sul tema, perché il tema stesso non le ammette. Sono le donne impegnate a smentire, nel fatti, la facile generalizzazione che vuole il genere femminile interessato, avido, tendenzialmente portato alla scambio, ma più a quello differito che a quello immediato. SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2020 In realtà dice moltissimo. Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte.Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2019 Dal momento che l'essenza delle festività di massa è la sodomia (anch'essa di massa), prima di essere sommerso dall'onda ahimè non anomala (anzi fin troppo normale) di melassa che mi verrà addosso nei prossimi giorni, mi permetto di suggerire - a chi abbia ancora qualche figlio o nipote da aiutare a crescere in maniera che gli consenta di cercare di stare al mondo da uomo libero, non da SYMPATHY FOR THE DEVIL: IL MASSACRO DI GLENCOE (1692)TRANSLATE THISPAGE
Può essere capitato a molti, viaggiando per la Scozia, di passare nella splendida valle di Glencoe, di vedere dei monumenti e dei cippi, di avvicinarsi per dare un'occhiata e - come è capitato a me - di vedere gente piangere calde lacrime, oggi, a oltre trecento anni didistanza.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: ERRARE HUMANUM EST, …TRANSLATE THIS PAGE In definitiva, sto cercando di affrancarmi da eventuali errori. Mi importa molto riuscire a farmi capire. Non lo faccio certo per cambiare il passato, in quanto sono più che consapevole che, con le aperture di cui mi ero reso protagonista, non sarei stato buttato freddamente via, se non si fosse voluto altrettanto freddamente farlo, ma per cercare di farmi meglio capire in futuro. SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL: SEGNALI DI VITA Li cogli sempre, dovunque. Nelle persone in cui trovi dialogo, non sanzioni. Nelle persone che ti sorridono e non ti istruiscono sul SYMPATHY FOR THE DEVIL: METAPOLITICATRANSLATE THIS PAGE Sto pensando che tutte le analisi intimamente ed intrinsecamente politiche sono necessariamente metapolitiche, perché sono solo le seconde che conferiscono respiro strategico alle prime. SYMPATHY FOR THE DEVIL: BATTAGLIA DI LIGNY, 16 …TRANSLATE THIS PAGE L'urto è frontale, duro, sanguinoso, senza pietà da entrambe le parti, poiché tutti conoscono l'enorme importanza della posta in gioco. Intorno alle 19, dopo ore di combattimenti, Napoleone è costretto a impiegare anche la Vecchia Guardia. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: "ABBIAMO UCCISO IL PORCO …TRANSLATE THISPAGE
Pare che Winston Churchill, poco tempo dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, finalmente reso edotto da cosa la politica anglo-americana avesse evocato in Europa (vale a dire una formidabile superpotenza totalitaria come l'Unione Sovietica staliniana), in un accesso d'ira abbia esclamato: "Abbiamo ucciso il porco sbagliato!" (riferendosi ovviamente al fatto che l'eliminazione di SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2017TRANSLATE THIS PAGE Nella seconda metà di febbraio del 1881, mentre era in corso la ribellione dello Stato boero del Transvaal contro il dominio britannico, una piccola forza inglese composta da parti di vari reggimenti, tra cui i Gordon Highlanders (appena arrivati dall'India e primo reparto ad operare in Africa con le nuove divise kaki), venne spinta in avanti dal generale Sir George Pomeroy Colley, alto SYMPATHY FOR THE DEVIL: SCENARITRANSLATE THIS PAGE Silenzio assoluto, per contro, sui problemi strategici, geopolitici, politici e di "massa critica" di un continente uscito ormai fuori dalla Storia e da tutto, che ambisce solo ad una serena pensione (per chi ancora l'avrà) e a una sempiterna vacanza, nel significato originale latino di "assenza", magari per fare un po' a botte in qualche località pseudo-trendy, ma al massimo in risse da SYMPATHY FOR THE DEVIL: "SE L'ANDAVA CERCANDO"...TRANSLATE THIS PAGE Come ebbe a dire Giulio Andreotti dopo l'assassinio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli (11 luglio 1979) ad opera di un sicario assoldato da Michele Sindona, la colpa della tragica fine del professionista fu che quest'ultimo, con i suoi comportamenti, "se l'andava cercando" Questa affermazione non deve fare scandalo, non più di tanto, quanto SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2013 Restano poche ore prima della fine del 2013. Non credo agli eventi epocali e tanto meno alle date di svolta. Credo anzi che la vita sia un lungo continuum, dove le svolte significative siano poche, sovente eterodirette, magari dal caso, dalla sorte, dalla fortuna. SYMPATHY FOR THE DEVIL: VIAGGI DI LAVOROTRANSLATE THIS PAGE Un amico ha insistito moltissimo perché domani lo accompagnassi in un città del Nordest a chiudere un affare. Ho declinato. Per noi ètroppo tardi.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: MAGGIO 2018 Leggo su "autorevoli" quotidiani nazionali la frase: "dopo il naufragio del governo 5 Stelle-Lega". Valutazione invero singolare. Mai saputo che, se il capitano di una nave - per quanto si tratti di una carretta del mare ormai sfinita e asfittica - apre la stiva e fa entrare l'acqua, il suo gesto, per quanto di marineria io ne sappia poco, possa essere definito un semplice naufragio e non un SYMPATHY FOR THE DEVIL: QUEL FATIDICO 14 GIUGNOTRANSLATE THIS PAGE Quel fatidico 14 giugno. Il 14 giugno 1800, dopo aver valicato con il suo esercito il passo del Gran San Bernardo (è estremamente fascinoso ancora oggi ed è bello fermarsi all'ospizio per vedere le tracce del tempo), essere disceso su Aosta e aver superato l'ostacolo rappresentato dal forte di Bard (splendidamente restaurato, anche sein una
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Pare che Winston Churchill, poco tempo dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, finalmente reso edotto da cosa la politica anglo-americana avesse evocato in Europa (vale a dire una formidabile superpotenza totalitaria come l'Unione Sovietica staliniana), in un accesso d'ira abbia esclamato: "Abbiamo ucciso il porco sbagliato!" (riferendosi ovviamente al fatto che l'eliminazione di SYMPATHY FOR THE DEVIL: MASSACRITRANSLATE THIS PAGE Massacri. Una giovane donna di 27 anni, ben nota a mia moglie in quanto era stata sua allieva a scuola, e il suo accompagnatore, un giovane che aveva lavorato per anni nel mio club di tennis come animatore, sono stati letteralmente fatti a pezzi da un folle su una strada della Val di Susa. Lei morta sul colpo, lui ferito gravissimo ea rischio
SYMPATHY FOR THE DEVIL: LE DONNE ACCOGLIENTITRANSLATE THIS PAGE Chi sono? Sono quelle che sanno dare qualcosa. E non ammetto facili volgarità sul tema, perché il tema stesso non le ammette. Sono le donne impegnate a smentire, nel fatti, la facile generalizzazione che vuole il genere femminile interessato, avido, tendenzialmente portato alla scambio, ma più a quello differito che a quello immediato. SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2017TRANSLATE THIS PAGE Nella seconda metà di febbraio del 1881, mentre era in corso la ribellione dello Stato boero del Transvaal contro il dominio britannico, una piccola forza inglese composta da parti di vari reggimenti, tra cui i Gordon Highlanders (appena arrivati dall'India e primo reparto ad operare in Africa con le nuove divise kaki), venne spinta in avanti dal generale Sir George Pomeroy Colley, alto SYMPATHY FOR THE DEVIL: SCENARITRANSLATE THIS PAGE Silenzio assoluto, per contro, sui problemi strategici, geopolitici, politici e di "massa critica" di un continente uscito ormai fuori dalla Storia e da tutto, che ambisce solo ad una serena pensione (per chi ancora l'avrà) e a una sempiterna vacanza, nel significato originale latino di "assenza", magari per fare un po' a botte in qualche località pseudo-trendy, ma al massimo in risse da SYMPATHY FOR THE DEVIL: "SE L'ANDAVA CERCANDO"...TRANSLATE THIS PAGE Come ebbe a dire Giulio Andreotti dopo l'assassinio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli (11 luglio 1979) ad opera di un sicario assoldato da Michele Sindona, la colpa della tragica fine del professionista fu che quest'ultimo, con i suoi comportamenti, "se l'andava cercando" Questa affermazione non deve fare scandalo, non più di tanto, quanto SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2013 Restano poche ore prima della fine del 2013. Non credo agli eventi epocali e tanto meno alle date di svolta. Credo anzi che la vita sia un lungo continuum, dove le svolte significative siano poche, sovente eterodirette, magari dal caso, dalla sorte, dalla fortuna. SYMPATHY FOR THE DEVIL: VIAGGI DI LAVOROTRANSLATE THIS PAGE Un amico ha insistito moltissimo perché domani lo accompagnassi in un città del Nordest a chiudere un affare. Ho declinato. Per noi ètroppo tardi.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: MAGGIO 2018 Leggo su "autorevoli" quotidiani nazionali la frase: "dopo il naufragio del governo 5 Stelle-Lega". Valutazione invero singolare. Mai saputo che, se il capitano di una nave - per quanto si tratti di una carretta del mare ormai sfinita e asfittica - apre la stiva e fa entrare l'acqua, il suo gesto, per quanto di marineria io ne sappia poco, possa essere definito un semplice naufragio e non un SYMPATHY FOR THE DEVIL: QUEL FATIDICO 14 GIUGNOTRANSLATE THIS PAGE Quel fatidico 14 giugno. Il 14 giugno 1800, dopo aver valicato con il suo esercito il passo del Gran San Bernardo (è estremamente fascinoso ancora oggi ed è bello fermarsi all'ospizio per vedere le tracce del tempo), essere disceso su Aosta e aver superato l'ostacolo rappresentato dal forte di Bard (splendidamente restaurato, anche sein una
SYMPATHY FOR THE DEVIL: "ABBIAMO UCCISO IL PORCO …TRANSLATE THISPAGE
Pare che Winston Churchill, poco tempo dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, finalmente reso edotto da cosa la politica anglo-americana avesse evocato in Europa (vale a dire una formidabile superpotenza totalitaria come l'Unione Sovietica staliniana), in un accesso d'ira abbia esclamato: "Abbiamo ucciso il porco sbagliato!" (riferendosi ovviamente al fatto che l'eliminazione di SYMPATHY FOR THE DEVIL: MASSACRITRANSLATE THIS PAGE Massacri. Una giovane donna di 27 anni, ben nota a mia moglie in quanto era stata sua allieva a scuola, e il suo accompagnatore, un giovane che aveva lavorato per anni nel mio club di tennis come animatore, sono stati letteralmente fatti a pezzi da un folle su una strada della Val di Susa. Lei morta sul colpo, lui ferito gravissimo ea rischio
SYMPATHY FOR THE DEVIL: LE DONNE ACCOGLIENTITRANSLATE THIS PAGE Chi sono? Sono quelle che sanno dare qualcosa. E non ammetto facili volgarità sul tema, perché il tema stesso non le ammette. Sono le donne impegnate a smentire, nel fatti, la facile generalizzazione che vuole il genere femminile interessato, avido, tendenzialmente portato alla scambio, ma più a quello differito che a quello immediato. SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte. Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTETRANSLATE THIS PAGE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare. Solo una truffarella da motivare. Chiunque avrebbe altresì compreso che il mutismo, anziché frutto diinesistenti offese
SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2017TRANSLATE THIS PAGE Nella seconda metà di febbraio del 1881, mentre era in corso la ribellione dello Stato boero del Transvaal contro il dominio britannico, una piccola forza inglese composta da parti di vari reggimenti, tra cui i Gordon Highlanders (appena arrivati dall'India e primo reparto ad operare in Africa con le nuove divise kaki), venne spinta in avanti dal generale Sir George Pomeroy Colley, alto SYMPATHY FOR THE DEVIL: MAIDA VALE, LONDONTRANSLATE THIS PAGE Luglio 1972. Una calda estate. La mia seconda vacanza di studio in college in Inghilterra, dopo quella dell'anno precedente. In college stavo a Twickenham, cittadina della Greater London, nella contea del Middlesex, e tuttavia, non appena finivano le lezioni pomeridiane (non ricordo se alle 16 o alle 16.30), correvo alla stazione a prendere il treno che portava al centro della metropoli. SYMPATHY FOR THE DEVIL: DA 66 A 67 Sono incappato in gravi problemi, nel corso dell'anno, ma non desidero parlarne più. Voglio dedicare questa ultima parte della mia vita, oltre che al lavoro, al tentativo di raggiungere la massima serenit possibile e di ricercare la mia personale felicità. SYMPATHY FOR THE DEVIL: GIUGNO 2019 Ci sono state, è vero, altre oscillazioni legate all'universo Atlantia, di cui una, accaduta intorno alle 11.40 del 14 agosto scorso, sul ponte Morandi di Genova, era costata la vita a 43 persone. Ma - com'è noto - nella nostra espressione geografica "chi muore giace" (e non è neppure merce deteriorabile, è proprio merceirreparabilmente
SYMPATHY FOR THE DEVIL: MAGGIO 2019 Da vari profili di stampa, compreso quello del "Corriere della Sera" di oggi, emerge il fatto che il nuovo, giovanissimo leader del Rassemblement National francese, il ventitreenne Jordan Bardella, ha le idee chiare non solo su chi sia il nemico principale, ma anche su come combatterlo.Resto della mia idea - sicuramente non gradita a tutti - che siamo nel bel mezzo di una nuova lotta di classe. SYMPATHY FOR THE DEVIL: APOLOGO Un mondo di "buoni", ostili ad ogni forma di sopraffazione, violenza e ogni altra cosa che fosse contraria al diritto, era solito - nella pratica - mostrarsi un po' diverso che nella teoria. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NON VA BENE, NON VA BENE COSÌ!TRANSLATE THISPAGE
Da bambino, sono stato uno scolaro modello, additato ad esempio ai miei coetanei. La mia "dannazione" ebbe inizio con la pubertà. Sar che la mia "tempesta ormonale" fu tutt'altro che perfetta, oppure "più che perfetta", ma mi ritrovai all'indice, senza che nulla di quello che facevo andasse più bene ad alcuno. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SEGNALI DI VITA Li cogli sempre, dovunque. Nelle persone in cui trovi dialogo, non sanzioni. Nelle persone che ti sorridono e non ti istruiscono sul SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2013 Restano poche ore prima della fine del 2013. Non credo agli eventi epocali e tanto meno alle date di svolta. Credo anzi che la vita sia un lungo continuum, dove le svolte significative siano poche, sovente eterodirette, magari dal caso, dalla sorte, dalla fortuna. SYMPATHY FOR THE DEVIL: "PEZZENTI" E PAZIENTITRANSLATE THIS PAGE Mi piace solo sottolineare come, nell'autentica orgia di trasmissioni televisive che sono state dedicate al tema, emerga costante - nelle parole di indagati, presunti responsabili, commentatori politici e giornalistici - un tratto comune: il disprezzo censitario. SYMPATHY FOR THE DEVIL In realtà dice moltissimo. Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte.Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL In realtà dice moltissimo. Ci racconta la fuoriuscita dalla Storia di una civiltà vecchia, non solo anagraficamente, come quella europea. Abituata a considerare vita il numero di giorni che riesce a vivere in schiavitù senza rischiare la morte.Contenta di poter essere controllata in tutto (telefono, salute, risorse mobiliari e immobiliari, pur di sentirsi "al sicuro"). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UMBERTO VISANI, "UBIQUE", ENGLISH Right from the opening lines of Ubique, I could tell that this novel would be an author’s journey into himself - an attempt to “explain himself by explaining”, so to speak, to express himself through a series of events that might seem cryptic to anyone who doesn’t know Umberto Visani, but are fairly unambiguous to those who - like me -know him well.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: GOODBYE EVERYBODY, I'VE GOT TO GO E' grande l'idea di scrivere un testo a denso contenuto semiotico, cosparso di segni e simboli da interpretare. Provo a spi SYMPATHY FOR THE DEVIL: CHANGES I lettori (in ulteriore crescita: grazie a tutti!) di questo blog sanno che una delle mie fissazioni, ben oltre i limiti della patologia, è che qualunque situazione possa essere "vestita" da unacanzone.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: TOO MUCH LOVE WILL KILL YOU L'ho citato l'altro giorno, questo splendido pezzo dei Queen, e ci ho pensato un po', prima di ritornare in tema, perché non deve essere interpretato come una canzone riferita a una vicenda specifica, né deve essere presa alla lettera. SYMPATHY FOR THE DEVIL: SPREAD YOUR WINGS Canzone programmatica, per tutti coloro che hanno ancora desiderio e volontà di volare. Abbasso le "anatre zoppe"!! Quante ne ho conosci SYMPATHY FOR THE DEVIL: DON'T STOP ME NOW Questa splendida canzone dei Queen è ritornata improvvisamente a risuonare nelle mie orecchie a causa di una pubblicità televisiva. La dedico a tutte le donne che hanno cercato di fermarmi, in loving memory delle medesime.Cercare di fermarmi è come uccidermi, SYMPATHY FOR THE DEVIL: TRY A LITTLE... BITTERNESS Capita dai. A me anche abbastanza spesso. Ma - come dice l'esimio premier Renzi - me ne farò una ragione. Del resto, è da quando avevo 10-12 anni che me ne faccio una ragione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: NO FRONTIERS Come emerge chiaramente da questo blog, amo tutto dell'Irlanda. A livello di musica pop, non mi dispiacciono i Corrs, gruppo formato da tre sorelle e un fratello, che è silente dal 2006 (pare si siano presi un lunghissimo periodo sabbatico, eufemismo per dire che si sono sciolti e che alcune sorelle perseguono carriere da soliste). SYMPATHY FOR THE DEVIL: UN'INGENUITÀ DISARMANTE Sono di un'ingenuità disarmante. Chiunque, nel precipitare di una situazione personale e professionale, avrebbe compreso che non mi venivano date spiegazioni, anche se richieste, perché non c'erano spiegazioni da dare.Solo una truffarella da motivare. SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2017 Nella seconda metà di febbraio del 1881, mentre era in corso la ribellione dello Stato boero del Transvaal contro il dominio britannico, una piccola forza inglese composta da parti di vari reggimenti, tra cui i Gordon Highlanders (appena arrivati dall'India e primo reparto ad operare in Africa con le nuove divise kaki), venne spinta in avanti dal generale Sir George Pomeroy Colley, alto SYMPATHY FOR THE DEVIL: SCENARI Silenzio assoluto, per contro, sui problemi strategici, geopolitici, politici e di "massa critica" di un continente uscito ormai fuori dalla Storia e da tutto, che ambisce solo ad una serena pensione (per chi ancora l'avrà) e a una sempiterna vacanza, nel significato originale latino di "assenza", magari per fare un po' a botte in qualche località pseudo-trendy, ma al massimo in risse da SYMPATHY FOR THE DEVIL: "SE L'ANDAVA CERCANDO"... Come ebbe a dire Giulio Andreotti dopo l'assassinio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli (11 luglio 1979) ad opera di un sicario assoldato da Michele Sindona, la colpa della tragica fine del professionista fu che quest'ultimo, con i suoi comportamenti, "se l'andava cercando" SYMPATHY FOR THE DEVIL: 2013 Restano poche ore prima della fine del 2013. Non credo agli eventi epocali e tanto meno alle date di svolta. Credo anzi che la vita sia un lungo continuum, dove le svolte significative siano poche, sovente eterodirette, magari dal caso, dalla sorte, dalla fortuna. SYMPATHY FOR THE DEVIL: VIAGGI DI LAVORO Un amico ha insistito moltissimo perché domani lo accompagnassi in un città del Nordest a chiudere un affare. Ho declinato. Per noi ètroppo tardi.
SYMPATHY FOR THE DEVIL: MAGGIO 2018 Leggo su "autorevoli" quotidiani nazionali la frase: "dopo il naufragio del governo 5 Stelle-Lega". Valutazione invero singolare. Mai saputo che, se il capitano di una nave - per quanto si tratti di una carretta del mare ormai sfinita e asfittica - apre la stiva e fa entrare l'acqua, il suo gesto, per quanto di marineria io ne sappia poco, possa essere definito un semplice naufragio e non un SYMPATHY FOR THE DEVIL: "ABBIAMO UCCISO IL PORCO SBAGLIATO!" Pare che Winston Churchill, poco tempo dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, finalmente reso edotto da cosa la politica anglo-americana avesse evocato in Europa (vale a dire una formidabile superpotenza totalitaria come l'Unione Sovietica staliniana), in un accesso d'ira abbia esclamato: "Abbiamo ucciso il porco sbagliato!" (riferendosi ovviamente al fatto che l'eliminazione di SYMPATHY FOR THE DEVIL: SETTEMBRE 2018 Leggendo gli articoli del giornalismo mainstream, lo scrivente ha la vaga sensazione di essere sprofondato - per di più quasi di colpo - in un mondo di barbari e pazzi, dove si stanno diffondendo idee "radicali" che paiono essere condivise da oltre il 60 per cento degli italiani, ma che - suprema sfortuna! - non sono invece condivise dai giornalisti della maggior parte dei quotidiani d'opinione. SYMPATHY FOR THE DEVIL: QUEL FATIDICO 14 GIUGNO Il 14 giugno 1800, dopo aver valicato con il suo esercito il passo del Gran San Bernardo (è estremamente fascinoso ancora oggi ed è bello fermarsi all'ospizio per vedere le tracce del tempo), essere disceso su Aosta e aver superato l'ostacolo rappresentato dal forte di Bard (splendidamente restaurato, anche se in una versione storicamente posteriore a quella dell'anno 1800), l'esercito del SYMPATHY FOR THE DEVIL: LE DONNE ACCOGLIENTI Chi sono? Sono quelle che sanno dare qualcosa. E non ammetto facili volgarità sul tema, perché il tema stesso non le ammette. Sono le donne impegnate a smentire, nel fatti, la facile generalizzazione che vuole il genere femminile interessato, avido, tendenzialmente portato alla scambio, ma più a quello differito che a quello immediato. SYMPATHY FOR THE DEVIL GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2019 LO STATO ETICO. VERSIONE 4.0 Quando, fra il 1969 e il 1973, ero un giovane studente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, indirizzo Scienze Storiche, ero solito seguire con molta attenzione le lezioni di docenti che erano grandi nomi delle discipline storiche italiane dell'epoca: Alessandro Galante Garrone, Franco Venturi, Aldo Garosci. Tutti storici eminenti, dai quali spero di aver imparato molto a livello di metodo. La loro generale appartenenza alla Sinistra per me non era un problema: sono solito prima ascoltare e poi - se resta tempo - parlare... Ricordo la generale deplorazione da essi riservata allo "Stato etico" gentiliano e alle parole severe riservate ad un assetto istituzionale che comprimeva pesantemente le libertà del singolo, per sottometterle ai voleri di un Leviatano che - di fatto - incarnava ovviamente le volontà di pochi. Dopo il crollo del comunismo e la vittoria della democrazia liberale, non avrei mai pensato che l'approdo di quest'ultima sarebbe stato il più rigido dei totalitarismi, una nuova forma di "Stato etico" IN CUI AI CITTADINI È CONSENTITO DI FARE TUTTO CIÒ CHE È RITENUTO (DA ALTRI) BUONO PER LORO. SORGE A QUEL PUNTO SPONTANEA LA DOMANDA: "DA CHI È RITENUTO BUONO?" E LE RISPOSTE SFUMANO, DIVENTANO PIÙ CONFUSE E INCERTE. NON PUOI FARE QUESTO, PERCHÉ NON TI FA BENE. NON PUOI FARE QUELLO, PERCHÉ FA MALE AL PIANETA. NON PUOI USARE IL DENARO CONTANTE PERCHÉ FACILITA L'EVASIONE FISCALE. NON PUOI USARE L'AUTO PERCHÉ INQUINA (MA IL SUV NO, CHISSÀ COME MAI...?), E NEPPURE L'AEREO. DUNQUE SCOPRI A TUE SPESE che il "migliore dei mondi possibili" è ciò che maggiormente somiglia a una galera o, al limite, a un riformatorio. Dunque, nel migliore dei casi, sei uno scavezzacollo, un corrigendo, uno non degno di stare al mondo perché non rispetta le regole. Chi le ha stabilite, le regole? E chi custodisce i nostri custodi? Domande retoriche e oziose: è ovviamente il "bene comune", il "bene supremo", quello su cui TUTTI sono d'accordo. Ma tutti chi, è come si è formato questo consenso? In base a quali meccanismi? In genere in base a meccanismi finto-plebiscitari, dove pochissimi decidono e gli altri si adeguano, per non rischiare la riprovazione sociale o la morte civile o - più semplicemente - per mero conformismo o totale idiozia. A questo tema, Dave Eggers ha dedicato un libro celeberrimo, _Il cerchio_ (Milano 2017), ma a quanto pare, pur se tradotto anche in film, non pare aver scosso le coscienze, perché stiamo precipitando a tutta velocità nell'un tempo deploratissimo"Stato etico".
Su questo sfondo, noto con una certa soddisfazione che almeno qualcosa di utile si sta facendo strada, vale a dire il suicidio assistito. Così, ho la certezza che, se nessuna forma di resistenza si rivelerà in grado di OPPORSI A QUESTA ASSURDA E IPER-PERVASIVA FORMA DI TOTALITARISMA, POTRÒ SEMPRE CHIEDERE, A QUESTO BENEVOLO "GRANDE FRATELLO", DI CONCEDERMI IL DIRITTO ALLA "DOLCE MORTE", SEMPRE CHE QUEST'ULTIMO NON SI SIA PREOCCUPATO GIÀ PRIMA - E IO SONO CERTO CHE LO FARÀ - DI PROCURARMELA NON APPENA POSSIBILE E NEPPURE TANTO DOLCE, SE NON ALTRO PERCHÉ, IN BASE AI SUOI IRRINUNCIABILI PRINCIPI, HA GIÀ PRESO IL SOLENNE IMPEGNO DI BATTERSI PER ME FINO ALLA MORTE, LA MIA... E, IN EFFETTI, COME DARGLI TORTO? CHE VITA È QUESTA, IN UN LAGER NON PIÙ NAZISTA O COMUNISTA, MA INFINE PIENAMENTE LIBERTARIO, NEL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI, DOVE PUOI FARE TUTTO, A CONDIZIONE CHE NON SIA VIETATO (E, SFORTUNATAMENTE, SEMPRE PIÙ COSE SONO VIETATE...)? PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 14:20
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EMILIO CANEVARI, "GUERRA! LO STATO MAGGIORE GERMANICO DA FEDERICO IL GRANDE A HITLER", A CURA DI PIERO VISANI, OAKS EDITRICE, MILANO 2019 Lo studio della guerra è considerato un'attivit alquanto "sospetta", in quest'epoca di irenismo diffuso. Come sempre accade, tuttavia, dietro le immagini tranquillizzanti si celano realtà che lo sono molto meno. E' vero, ad esempio, che la guerra classica, tradizionale, è destinata a risultare sempre meno utilizzata, dal momento che i costi che essa impone sono nettamente superiori ai vantaggi che può offrire. Ma, proprio a seguito di tale constatazione, negli ultimi decenni, a cavallo tra i due millenni, la concezione della guerra si è molto dilatata, ha assunto aspetti sempre più complessi e multiformi, ed è diventata più che mai "la continuazione della politica con altri mezzi", mezzi che a loro volta si sono fatti molto più complessi, articolati, sofisticati, confermando, oltre alla celebre massima clausewitziana testé citata, anche il meno noto ma non meno veritiero principio del grande pensatore prussiano per cui "la guerra è solcata in ogni direzione daforze morali".
Su questo sfondo, il libro del generale Emilio Canevari - una delle più brillanti menti militari italiane del periodo tra le due guerre mondiali - di cui ho curato la prefazione a questa riedizione (Oaks Editrice, Milano 2019, 240 pagine, prezzo 20 euro), rappresenta un modo semplice ma non semplicistito per acquisire alcune nozioni fondamentali sui principi fondamentali della guerra così come sono maturati in Germania nel periodo che va da Federico il Grande aHitler.
Prevedibile la tentazione di considerarlo un libro per specialisti, mentre si tratta soprattutto di un sintetico compendio, scritto con notevole maestria e semplicità di linguaggio, su alcune figure fondamentali del pensiero militare germanico, analizzate in un'ottica ormai datata (quella del secondo conflitto mondiale), ma che ci consente comunque di vedere come "i fondamentali" della guerra rimangano tali, pur se le sue forme esteriori tendono significativamente a mutare. Personalmente, sono convinto che la guerra accompagner sempre di più le nostre vite e - nelle sue forme di guerra ibrida, guerra mediatica, guerra economica e guerra informatica, per non citarne che alcune - lo sta facendo ogni giorno di più, anche se ai fautori del "pensiero unico", ovviamente irenista, fa molto comodo fare riferimento ad alcune geremiadi come le riflessioni sulla pace universale, senza peraltro specificarci: 1) che è quella che vogliono imporci a viva forza, pur se subdolamente; 2) che è una "pace eterna", nel senso che vogliono costringerci a vivere da morti e schiavi credendo - suprema illusione! - di essere vivi e liberi. PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 10:10
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MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2019 I RE REGNANO MA NON GOVERNANO; I PRESIDENTI SÌ... Nelle monarchie costituzionali di durata plurisecolare, si dice che "il re regni ma non governi". Questa tradizione deve essere ormai apparsa vecchia e stucchevole ai demototalitari, quelli che sanno sempre bene che cosa ci serve, e come. Non nel senso di che cosa serve a noi, ma in quello - vagamente più limitato - di quello che serve a loro per dominarci con il sorriso sulle labbra, come è tipico di tutte le monarchie assolute (e per nulla costituzionali) del grande e felice (o quasi) mondo di SODOMIA. Nella monarchia liberale del Regno d'Italia (1861-1946), la prerogativa dei sovrani di casa Savoia si limitava in genere alla scelta del Ministro della Guerra, che di fatto era la _longa manus_ del sovrano per il controllo di quanto costituiva la garanzia del suo potere, vale a dire le Forze Armate. In quei decenni bui, dove la repressione a carico del cittadino comune era terribile (ma non controllavano alla gente i conti correnti, forse perché erano pochi e appartenenti a un'unica casta di _beati possidentes _ad averli, dunque non ci sarebbe stato molto da rubare, e quasi tutto in casa...), il sovrano poteva dire la sua su un solo dicastero. Nella "felicissima" Italia repubblicana, a parte la Chiquita (che conta tantissimo, come sapete, vista la natura della Repubblica) e il fatto che l'aborrita monarchia è stata abolita, i retaggi del potere assoluto, a parte qualche parentela controversa e non riconosciuta, non ci sono più e il presidente - repubblicanissimo e democraticissimo - arroga a sé, al più, il diritto di nomina di quattro dicasteri (Difesa, Esteri e altri due economico-finanziari): insomma, vince per 4 a 1. E noi - incapaci di essere tra quelli che "dicono no" (altrimenti Vasco Rossi si adira e ci fa causa) - perdiamo ogni fiducia nel "migliore dei mondi possibili" e davvero ci sentiremmo presi per le terga se per caso ci assalisse il desiderio (ma non accade, non può davvero accadere, stante la situazione) di cantare "Liberi, liberi". In effetti, una cosa è essere presi per le terga dagli apologeti delle SODOMIE di massa, un'altra è credervi... Meglio tacere, quindi. Che la farsa (democratica) continui!! PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 14:45
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GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 LA GUERRA ZULÙ (1879) - MINIBIBLIOGRAFIA INIZIALEIN LINGUA ITALIANA:
KNIGHT, Ian e CASTLE, Ian, _La guerra Zulù 1879. Il tramonto di una nazione guerriera, trad. it., _Osprey Publishing - Edizioni del Prado,Madrid 1998.
KNIGHT, Ian, _Rorke's Drift 1879. Come topi in trappola_, trad. it., Osprey Publishing - Edizioni del Prado, Madrid 1999.IN LINGUA INGLESE:
DAVID, Saul, _Zulu. The Heroism and Tragedy of the Zulu War of 1879_, Penguin Books, London 2005. KNIGHT, Ian, _Rorke's Drift 1879. 'Pinned like rats in a hole_, Osprey Publishing, London 1996. KNIGHT, Ian, _Isandlwana 1879. The great Zulu victory_, Osprey Publishing, Oxford 2002. KNIGHT, Ian, _Zulu Rising. The epic story of Isandlwana and Rorke's Drift_, Pan Books, London 2011. RABY, Paul, _Zulu. The Truth Behind the Film_, York Publishing Services, York 2009. PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 11:23
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MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2019CONSIGLI DI LETTURA
E' un volume molto corposo (1.030 pagine), MA ESISTONO ANCHE SINTESI DEL MEDESIMO ATTE A VENIRE INCONTRO ALLE CAPACITÀ INTELLETTUALI MEDIE DELL'UNIVERSO POLITICO DI CENTRODESTRA (E NON SOLO...). Inoltre è concepito pure in forma schematica, utile dunque ad essere "bignamizzato" da qualche soggetto di buona volontà... Sto parlando del ponderoso saggio di Hervé Coutau-Bégarie, _Traité de stratégie_, Economica, 3a edizione, Parigi, 1999. Il costo è notevole, ma, facendo un leasing o attingendo a fondi neri... La lettura, per quanto complessa, è molto utile onde evitare di fare errori "bestiali" e insegna pure una serie di metodi ONDE EVITARE DI BASARSI SULL'IMPROVVISAZIONE O SULLE TATTICHE DI CORTO E CORTISSIMO RESPIRO, CHE SPESSO INDUCONO A COMMETTERE ERRORI MADORNALI E A REGALARE L'INIZIATIVA AL NEMICO. Dal momento che leggo molto spesso, di recente, che I COLTI RARAMENTE SONO INTELLIGENTI, POSSO CERTAMENTE SOSTENERE CHE, I NON COLTI, MAGARI SONO INTELLIGENTISSIMI, MA IL VERO, GRANDE PROBLEMA, PER COSTORO, È COMPRENDERE DAVVERO - SEMPRE E COMUNQUE - _de qua agitur_. E molto raramente accade... PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 10:34
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MARTEDÌ 27 AGOSTO 2019MAURASSIANA
Il "Paese reale" non è il "Paese legale", ma - soprattutto - nemmeno viceversa. Una delle peculiarità più evidenti della democrazia totalitaria è che, ad onta dei proclami, dei programmi e di mille altre facezie NON a costo zero, I RAPPRESENTANTI CONTANO MOLTO, MOLTISSIMO, E I RAPPRESENTATI CONTANO NULLA. DA CIÒ DERIVA LA TOTALE, ASSOLUTA, COMPLETA INUTILITÀ DI VOTARE E TANTO PIÙ DI VOTARE GENTE CHE, NEL PEGGIORE DEI CASI, FARÀ TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO, CON SOVRANA DISINVOLTURA, E, NEL MIGLIORE, NON FARÀ NIENTE PERCHÉ NON SAPRÀ DA CHE PARTE COMINCIARE O COMINCERÀ LA GUERRA PRECEDENTE PERCHÉ NULLA CONOSCE (E CAPISCE) DI QUELLE FUTURE. Questo l'aureo risultato di affidarsi ai "capitani" e alle "bestie" che li consigliano. PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 10:54
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LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 LETTURE CLAUSEWITZIANE Invecchiando, mi è presa un'ansia di leggere di tutto e di più, prima che sia troppo tardi... In questo periodo sono in fase clausewitziana, che nel mio caso è di riletture. Per prima cosa, il fondamentale saggio di Raymond Aron, _Penser la guerre_, Gallimard, Parigi, 1976, 2 voll. Per seconda cosa, il godibilissimo studio di Gian Enrico Rusconi, _Clausewitz, il prussiano. La politica della guerra nell'equilibrio europeo_, Einaudi, Torino, 1999, che compie il non facile tentativo di inserire l'evoluzione dottrinale del grande pensatore prussiano all'interno del tempo in cui visse e delle problematiche che lo caratterizzarono. Il libro di Rusconi, per di più, è scritto in uno stile piano e leggibile, che ne facilita grandemente la comprensione, oltre ad essere documentatissimo. PIERO VISANI Pubblicato da Piero Visania 18:11
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